Music Report – THE ZEN CIRCUS, Vidia Club, Cesena, 18-11.2011

THE ZEN CIRCUS, Vidia Club, Cesena, 18-11.2011
NATI PER SUBIRE TOUR
(by Claudia Amantini)

Con in testa due brani, quel tipo di brani che rimangono impressi (Gente di merda e Vuoti a perdere, la prima perché diventa un po’ vangelo, la seconda per la collaborazione con Nada, voce sempre più interessante… vedi pure la splendida Miccia prende fuoco su primo disco solista dello Zamboni), parte il viaggio.

Al Vidia Club c’ero stata tipo 10 anni fa, a vedermi Lacuna Coil, bel concerto pure quella volta. Unico problema: ricordarsi la strada. Per chi è anti-tecnologica il navigatore non esiste… meglio perdersi, per poi ritrovarsi. Teoria tutta mia. E devo dire che mi è andata pure bene, trovato subito. Un po’ di “fortuna” lasciatemela, visto che per tutto il resto non c’è manco la Carta!
Prima cosa bella: il prezzo d’ingresso. Sarà che ultimamente i prezzi dei concerti hanno lievitato in modo pazzesco, ma a me pagare ancora 12 euro sembra utopia (con due gruppi che suonano). Voglio proprio vedere quanto costerà il ticket per le date italiane dei Radiohead!
Seconda cosa bella: la gente. Fauna vasta e diversificata, per età e tipologie. Bel mix davvero. E ho rivisto pure il Davide, per me bravissimo fotografo. E tutte e due abbiamo pensato ad una cosa: quand’è che c’andiamo a mangiare pasta e fagioli da Ilenia Volpe?
Terza cosa bella: banchetto cd. Oh, anche qui i cd che li paghi al giusto prezzo! Ecchecavolo!

Eppoi… poi bello pure il concerto. Ad aprire le danze Fast Animals and Slow Kids, direttamente da Perugia. Gruppo particolare ed interessante. Un demo alle spalle e l’album “Cavalli” prodotto da Andrea Appino, ovviamente non poteva mancare un brano dedicato al “cioccolatino” (eh, Perugia l’è famosa per la cioccolata), ma i quattro ragazzi, giovanissimi, sanno sfoderare un’autoironia piacevole, un “rock sbilenco”, brani interessanti (oltre alla cioccolata di cui prima anche “Lei” e “Copernico” hanno un che di bello) ed “illuminati”, sicuramente lasceranno traccia.

Eppoi, dopo i quattro, arrivano i tre: Andrea Appino, Ufo, Karim. Un gruppo che esiste dal ’98, anche se è grazie all’album del 2009 che ci sono andata a “sbattere”, forse per il titolo: “Andate tutti affanculo”. Un bel titolo. E si apre il Circo Zen: passato e presente a braccetto, anche qui ironia, anche qui riflessione. Brani che filano via lisci, uno più bello dell’altro (e in ordine sparso, perché la mia memoria non mi permette di memorizzare l’ordine esatto della scaletta): da Gente di Merda a L’egoista, da Canzone di Natale a Vent’anni, da L’Amorale a La democrazia semplicemente non funziona…. Bello show, scarno e diretto. Tour di “Nati per Subire”, ultima fatica, bellissimo album fresco-fresco, è uscito l’11 ottobre.

Penultima cosa bella: musicisti che non se la tirano. Chi si da arie e si crede chissà chi mi indispone, mi crea un conflitto. Prima e dopo il concerto fauna unica. Musicisti in mezzo alla gente, perché i musicisti son persone, non alieni. Ultima cosa bella: Francesca Paolini, molto più brava di me a raccontar di musica, si ritroverà con ottimi vicini di casa in quel di Pisa… e io, per tornar a casa a fine serata, non mi sono neanche persa! Bella serata davvero.

3 commenti

  1. Report stupendo, Clààà!!! Che ti dicevo? Sono unici nel loro genere, e io li amo tanto anche per questo! Fossero tutti come loro!!
    I FASK sono una bomba: diamo loro qualche anno ed esploderanno come si deve! 🙂
    E quanto ai miei vicini di casa, beh sì, sono decisamente fortunata! 🙂

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  2. Mi tocca approfondire gli ascolti di Fask e Zen: sembrano due realtà molto interessanti… se troveranno nuovi fan è merito della Clà e della FraP (vedi intervista a Karim dei Zen)

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