Differenti gradazioni di zozzoneria del Rock

Mi ritrovo tutti i giorni a parlare con la piccola rockettara sincretista, convinta che la molteplicità dei culti alimenti l’anima musicale, proiettandola verso un paradiso di solare fratellanza; le immaginette sacre sul diario sono più o meno le seguenti:


E giù le discussioni… questo ha fatto la storia (Zozzone, ma ENORME), quest’altro è un talentuoso furbone, i Tokio Hotel sono i Gazosa del metal (come dimostra stupendamente Betty) e appena passano gli ormoni ti diventano i nuovi Take That (con la panza e senza voce)… Per fortuna, c’è stata una convergenza democristiana su Iggy Pop e Patti Smith o avrei perso la sua stima e un pezzo considerevole di fegato.

Urgono suggerimenti per salvare una mente inquieta.

28 commenti

  1. Credo che ogni generazione abbia i suoi scheletr… ehm… i suoi Tokyo Hotel nell’armadio.
    I miei si chiamavano Duran Duran, o Spandau Ballet o Wham.
    Poi, per fortuna, si cresce.
    O meglio, poi, ALCUNI DI NOI, per fortuna, crescono.
    E non solo musicamente parlando!!! 😉

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  2. Anche io ho uno scheletro nell’armadio, però il mio è un SIGNOR SCHELETRO! Niente a che vedè co quelli de Baldo! :DDD
    Si chiama Joe… Joe Strummer!!!!
    Oh, io avrei un po’ di cose da dire sulla faccenda ,che faccio? Scrivo? Attendo l’occappa del capo e poi mi lancio nel Rox pensiero.

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  3. I miei si chiamano Collage ^^(a 6 anni sapevo solo le loro canzoni e quelle dei pooh) per fortuna se li portò via lo ska…

    ma il problema non è tanto “lo scheletro nell’armadio”, ma capire come segnare oggettivamente differenza tra rock e finti zozzoni del rock e presentarlo all’intelligenza della giovane rockettara :/

    jap/rox: evabbè, sii sincera, che ti piaceva Baglioni…

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  4. Baglioni te lo ascoltavi tu! Io a 16 anni avevo una Hoffner elettrica nera lucida e suonavo Led Zeppelin e Deep Purple! Inoltre avevo già la discografia completa dei Kiss…altro che passerotto non andare via!
    Il problema della piccola rockettara sincretista ( ma che vor di? ), per quello che mi sembra di capire, è quello di associare musica a immagine: atteggiamento tipico della maggior parte degli adolescenti. Syd Vicious è un mito di dissipazione ed autodistruzione facilmente riconducibile all’immaginario adolescenziale. Se poi il basso non lo sapeva nemmeno tenere , tanto che tutta la base ritmica del gruppo era nelle molto più abili mani del chitarrista Glenn Mattlock, poco importa: lui rimane comunque un’icona sempiterna. Se fermi 10 persone e chiedi chi era Syd Vicious almeno 8 ti rispondono, mentre se chiedi chi era Glenn Matlock 10 su 10 ti dicono “ Glenn chi?”. Eppure Mattlock è l’unico del gruppo che ha poi intrapreso una vera e propria carriera da musicista.
    L’altro cranioleso invece ( perdonate l’ardire , ma Marylin Manson proprio non lo sopporto e la sua musica non mi piace) è un abile uomo d’affari sedicente musicista che ha trovato l’Eldorado grazie ad una non meglio identificata arte musical-sado-porno-ego-satanista che fa tanto alternativo e originale . Peccato però che poi scuce ai fans 40 euro a concerto e se li và a magnà con l’ultima strafighetta di turno . Si lo so, ora penserete che sono un po’ invidiosssa perchè nessuno mi porta da Chez Maxime a mangiar ostriche e bere Veuve Cliquot riserva ’96.
    Il problema secondo me sta nel canale di fruizione. Se l’alunna ascolta e continuerà ad ascoltare nei secoli dei secoli Radio Rock di oggi ( che è una pallida ombra di quella di 10 anni fa) o peggio ancora MTV senza mostrare un briciolo di velleità esplorative nei meandri dell’affascinante e conturbante sottobosco delle case discografiche e delle radio indipendenti, allora è spacciata . Continuerà a sorbirsi gli zozzoni del rock, magari provvisti pure di panciera per nascondere l’adipe incipiente. In quel caso qualsiasi tentativo di rianimazione musicale è inutile, quindi stacca la spina e pensa solo ad interrogarla su Dante. Se invece mostra un barlume ( anche molto fioco eh! ) di interesse ,allora proponile di ascoltare qualcosa di diverso. Fai tu, secondo i tuoi gusti musicali che un po’ alternativi lo sono. Io suggerisco London Calling dei Clash. Potrebbe aprire gli orizzonti alla piccola rockettara. Oppure chiuderglieli per sempre. 😀

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  5. Approvo, condivido, apprezzo e lodo il Rox-Pensiero, virgole comprese!
    Anzi, capo, non si potrebbe togliere il nome di Rox e metterci il mio al posto suo?
    Concetti così non saprei esprimerli meglio nemmeno campando cent’anni (più di Rox, ovvio!!! ;-D).
    L’unico appunto… Joe Strummer uno scheletro?!?!
    Ma non ci provare nemmeno, a Roxe!!!
    I miei sì che sono SCHELETRI, altro che il tuo Joe!!!

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  6. errata corrige: ovviamente matlok era il bassista ” competente” e non il chitarrista come ho scritto (lapsus freudiano?). Il chitarrista era l’altro zozzone di Steve Jones :DDDD. Cacciato Matlok i Pistols perdettero una buona occasione per trasformarsi in una vera punk-rock band.

    X Baldo: io sto alla punteggiatura come Berlusconi all’integrità morale 😉

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  7. I Queen, specie con i primi album, spaccavano! Poi Bohemian Rhapsody è un capolavoro omaggiato anche dai rocchettari in “Fuori di Testa” (Film fantastico con Mike Myers)

    Riguardo al discorso di Rox, condivido in pieno, specie la parte su Manson. Il problema è… come aiutare dele giovani orecchie a non mischiare gli Stooges con certi prodotti creati in laboratorio?

    la ragazza è intelligente, quindi un po’ di pazienza e forse eliminerà qualche tara adolescenziale come i Tokio Hotel (sentiti, davvero banalotti…).

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  8. Prova a riservarle lo stesso trattamento che fecero ad Alex in Arancia Meccanica. Sembra funzioni!
    A parte gli scherzi, se ascolta gli Stooges ha cominciato bene poi , si sa, gli adolescenti qualche tara la devono avere se no che adolescenti sono?

    Ottimi i Queen. Bohemian Rapsody bellissima, ma quando la sento mi prende il magone. Non so perchè ma me lo ha sempre fatto fin da adolescente.

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  9. è una canzone tristissima!!! sfido io che viene il magone.

    La cura Ludovico potrebbe essere una soluzione: intanto mi ha prestato i “Diari” di Cobain e si sta dimostrando preparata sul punk: sta ragazza si sta rivelando una fonte di sorprese…

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  10. Secondo me la piccola rocker già te dà le piste e tra un po’ sarà lei a scrivere sul suo blog ” c’è questo dinosauro diacronico che vuole convincermi ad ascoltare ancora Iggy Pop e quella vecchietta rinsecchita della Smith quando io sto in trip con Bleach dei Nirvana e Repeater dei Fugazi……..” 😀 😀 😀

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  11. Dei Queen io adoro “It’s a Hard Life”. Bellissima canzone e video stupendo. Il vestito da “pavone” che Freddie Mercury indossa in quel video, infatti, l’ho ripreso paro paro e messo addosso ad Adam Soriano nel n. 0 di PT7.

    Comuque io ora vado più a PJ Harvey & Nick Cave.

    PS. La rockettina (rockettara + ragazzina) non mi sembra messa poi così male a gusti, dai!!!

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  12. io adoravo “I want to break free”, con Mercury vestito da donna coi baffi e che fa la casalinga disperata…

    riguardo alla piccola rockettara, mi ha prestato i diari di Cobain: mi sa che crescerà bene ^^

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  13. Io ho iniziato con i Genesis ed ora sono arrivato al Free Jazz.
    Feddy Mercury che passa l’aspirapolvere è nella storia dei video rock.Questo è un bel blog a me piace parlare di tutte le forme di arte.
    Mi è piaciuto il commento di rox sui canali di fruizione, è scritto bene e io la penso così.

    D.a.n.I

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  14. benvenuto allora D.a.n.l. ^^: direi che come percorso musicale allora hai sentito praticamente tutto a 360° (io mi fermo al primo Miles Davis elettrico di “in a silent way”, dato che il free non riesco ad ascoltarlo, è davvero “difficile”)

    novità… un ragazzo mi ha riempito di musica e anche promesso tutta la discografia di Michael Petrucciani: da quel po’ che ho ascoltato è favoloso O_O… mi sa che dal rock per un po’ girerò al largo, sono 600 mega di JAzz e musica acustica…

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  15. Ultimamente ascolto John Zorn ed il suo bellissimo progetto Masada.Lo scorso giugno hanno suonato tre sere di seguito all’auditorium di Roma. Sono stati tra i più coinvolgenti concerti della mia vita.

    Boccio i diari di Cobain ( deleteri se uno poco poco non è proprio allegro ), non perchè non siano degni di nota, ma perchè trovo sempre disdicevole che un artista venga ricordato più per gli eccessi ( decessi ) che per il suo genio. Cobain ed i Nirvana in generale hanno segnato la scena musicale americana anni ’90 in modo indelebile. Bleach e Nevermind sono secondo il mio modesto parere delle vere e proprie pietre miliari. Purtroppo troppo poco è stato scritto su come è nato il loro sound straordinario, che radici ha avuto e che eredità ha lasciato. Di contro , molto è stato scritto sulla sfortunata fine di questo ragazzo.
    Ecco, mi sono intristita. Mi sparo “Come as you are” in cuffia e vado a dorma.

    Un saluto a Dani

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  16. guarda che i diari hanno alcune parti molto belle, era un ragazzo intelligentissimo e scriveva cose molto acute (tra una depressione e l’altra)

    magari posterò qualcosa

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  17. Il mito, proprio perchè tale, è “maledetto” per antonomasia, indipendentemente dai meriti artistici, in molti casi più millantati che reali.
    Chessò… se un Sergio Endrigo si fosse sparato un colpo di pistola “alla Tenco” o fosse morto a seguito di un’overdose alla Pazienza (tanto per rimanere in ambiti fumettistici a me sicuramente più abituali) ora staremmo qui a parlare di uno dei più grandi cantautori italiani.

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  18. probabile… forse troppo della fama di molti deriva più dalle vicende biografiche che dalla valenza artistica in sé… sta di fatto che sia un Pazienza che un Tenco già in vita avevano un seguito notevole e gli si riconosceva molto, così come a Cobain.

    nel caso della musica, forse sotto i riflettori dovrebbero stare più le canzoni che il cantante, o l’artista fa la misera fine degli oasis (o al peggio si spara come Kurt).

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  19. Oggi a scuola un ragazzo di quarta m’ha chiesto cos’era per me il rock. Domanda veramente difficile. Ho risposto così e almeno s’è fatto una risata:
    prendiamo i Deep Purple. Hai presente Smoke on the Water ? Si? Bene immagina quel mitico attacco della chitarra elettrica TA TA TAAAAA TA TA TATAAAA e cantala in inglese : “We all came out to montreux on the lake Geneva shoreline
    to make records with a mobile we didn’t have much time [ etc. etc.] Smoke on the water, fire in the sky…..” Ed ora provala a cantare in italiano con lo stesso identico impeto . “ Siamo giunti tutti al festival di Montreaux sulla riva del lago Ginevra, per fare dischi con uno studio mobile non avevamo mica tanto tempo. Fuuuuuuuumo sull’aaaaaaaacqua e fuo-o-co nel cielo” Non è esattamente la stessa cosa giusto? Ti sogneresti mai di alzarti in piedi ed iniziare a sbatacchiarti a destra e a manca all’ascolto di un testo simile? Mbè questo per me è il rock. Non importa quello che dici e come lo dici, importa come lo suoni.
    Oooohhhh Yeahhhh! It’s only rock’n roll but I like it like it…… yes I do! 😀 😀 😀

    Invece per voi? Cos’è il rock?

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  20. orca pupazza…. domanda da un milione di dollari

    io direi una musica che ti “scuote” nella forma e nel contenuto (quindi non è rock il finto rock che culla le tue certezze, il pop che parla di sole-cuore-amore, pur suonato schitarrando, né certa psichedelia che punta all’alterazione degli stati di coscienza).

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  21. Per i Queen, le prime canzoni che in vengono in mente, oltre a quelle che avete menzionato voi, ma non per forza le mie favorite…

    Romanticimo: Somebody to love
    Duetti: Under pressure (D. Bowie)
    Altro: Don’t stop me now, Radio Ga Ga, Innuendo (sigh!)

    Comunque, per me è difficile trovarne una brutta.

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